mercoledì 8 ottobre 2008

Ancora qui, ancora noi


Ci siamo. Dopo un silenzio siderale di 3 anni il Giornale della Manzoni è risorto. Come un'araba fenice ha raccolto le sue ceneri plasmandosi in qualcosa di meraviglioso, unico.

Siamo qui, più combattivi che mai, a proporvi settiamana dopo settimana -perchè nel frattempo siamo diventati un settimanale- 4 pagine di approfondimento per farvi pensare, per farvi incuriosire, per farvi anche un po' ridere.


L'idea è nata dalla mente di qualche ex-manzoniano incallito e incattivito dalla realtà: la Manzoni, il Civico Liceo Linguistico Alessandro Manzoni, non può non avere la sua piccola testata, non può non avere il suo organo di diffusione delle idee. Senza un Giornale una scuola non è più così “una scuola”; perchè il Giornale fa pensare, fa litigare e soprattuto fa crescere i ragazzi, come articolisti (più o meno sedicenti) e come critici lettori. Senza il Giornale Scolastico, badate bene alle maiuscole (e non uso diminutivi né vezzeggiativi, IO), non si può comunicare, non si possono trasmettere le vostre preziosissime idee.


In una società sempre più individualista, ognuno parla di sé, ognuno ha il su profilo su my space o facebook, c'è il bisogno, un bisogno fondamentale, di comunicare con gli altri, di scoprire gli altri. E Stampa Clandestina nasce per questo: vogliamo farvi comunicare. Ecco perchè abbiamo avuto l'idea del sito (http://www.stampaclandestina.tk/) per farvi partecipare al Giornale: criticateci, amateci, mandateci poesie o insulti, noi vogliamo suscitare una reazione, vogliamo far nascere una comunicazione. Abbiamo avuto anche l'idea di ampliare i nostri orizzonti inserendo moltissime rubriche per incuriosirvi tutti -abbiamo un progetto ambizioso, vero?-; il vecchio giornale era un po' povero, ricordo che molti si lamentavano perchè mancava questo o quest'altro (vi invito a continuare a laentarvi), noi abbiamo aggiunto molti ingredienti per creare la fantastica alchimia di Stampa Clandestina.

Forse saremo un po' politicizzati (ma non faziosi) perchè crediamo nel commercio equo e etico, nell'amore e nello scambio culturale. Siamo giovani e vorremmo cambiare il mondo. Ci perdonerete?


Allora... Buona lettura!


Francesca Minuti
Pubblicato da Midori.. alle 12:04:00 AM |
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